agopuntura senza aghi biorisonanza
Biorisonanza vs agopuntura
L’agopuntura è ormai ufficialmente riconosciuta una terapia medica capace di trattare una vasta casistica di patologie. agopuntura senza aghi biorisonanza
L’agopuntura però comporta due ordini di considerazioni:
- non permette il test diagnostico se non relativo ai punti e meridiani (o yin oppure yang),
- prevede l’uso di aghi che possono, se usati più volte negli stessi punti, traumatizzare il meridiano stesso, oltre a creare un punto di comunicazione energetica tra medico e paziente (cosa non ottimale dal punto di vista informativo sia per il paziente che per il terapeuta).
Con la BIORISONANZA, in particolare secondo Paul Schmidt (Rayonex®), è possibile, fra le altre cose, fare agopuntura senza incorrere in queste due considerazioni, ma anzi, potendo testare ed equilibrare, senza aghi. Si è in grado, infatti, di individuare la frequenza del meridiano indagato, ricercare i punti di agopuntura da trattare, e trattarli fornendo o togliendo direttamente loro l’energia necessaria.

L’immagine qui sopra è tratta dal manuale “La biorisonanza secondo Paul Schmidt di Dietmar Heimes” e mostra i punti di agopuntura del meridiano della vescica urinaria a ciascuno dei quali corrisponde una frequenza memorizzata nell’apparecchio di biorisonanza. agopuntura senza aghi biorisonanza
Gli APPARECCHI DI BIORISONANZA RAYONEX® P.S. permettono dunque di fare agopuntura tramite qualsiasi punto di qualsiasi meridiano senza il problema di traumatizzare il punto fisico con l’ago, di sbagliare la sua collocazione, di non saper dosare l’intensità della pressione dell’ago per ottenere un effetto piuttosto che un altro. Attraverso questi apparecchi si può impostare la frequenza del punto o il meridiano completo anche stabilendo se necessita di essere “scaricato o caricato” (+, –, +/- oppure neutro). agopuntura senza aghi biorisonanza

Quindi i trattamenti si possono compiere presso lo studio dell’operatore o anche a domicilio con scheda pre-programmata.
L’aspetto più importante è che:
> nell’agopuntura si usano meridiani e punti per arrivare a organi, tessuti, metabolismi, etc.
> nella biorisonanza non solo si possono usare meridiani e punti per fare ciò, ma si può ANCHE trattare direttamente quegli organi, tessuti, metabolismi, etc.
Con gli apparecchi QXCI-SCIO® si può fare qualcosa di molto similare poiché anch’essi contengono le frequenze specifiche di tutti i punti dell’agopuntura. Qui il tipo di onda e di intensità può essere impostata dall’operatore in base al test su oltre 10.000 valori dell’individuo. agopuntura senza aghi biorisonanza

Concludendo: la biorisonanza è uno strumento molto versatile e soprattutto molto completo e non invasivo che può eventualmente sostituire l’agopuntura nella terapia di tutti quei disturbi per i quali è prevista.
I principi della medicina tradizionale cinese sui quali si fonda l’agopuntura sono gli stessi sui quali si fonda la moderna biorisonanza: “Il nostro corpo è un organismo complesso e collegato che deve il suo funzionamento a energia, frequenza e informazione”.
Laura Mancini Tamburini – Vietata la riproduzione
TESTIMONIANZE:
Lina G.
Daniela F.
Ritengo importante cercare di migliorare le condizioni fisiche, il benessere e la qualità della vita attraverso un metodo sicuro, non invasivo che può essere anche di supporto a cure mediche e farmacologiche, ma soprattutto tramite professionisti di elevata esperienza e serietà. Quindi grazie.
Franco M.
Sara M.
Francesco G.
Donatella T.
Rossella B.
Sara C.
Tiziano C.
Catia C.
Cecilia L.
Stefania S.
Sono andata da Laura per dei grossi problemi che ho alla schiena (per una brutta scoliosi, discopatia e varie ernie). Avevo provato con altri metodi ma finalmente sono riuscita a stare meglio grazie a questo metodo.
Poi soffrivo di dolori mestruali non indifferenti e di herpes….grazie alla Biorisonanza utilizzata da Laura sono stata meglio, al punto che ho portato anche mio figlio con la patologia dello spettro autistico per migliorare il problema dei tic nervosi, lavorare su una calma interiore e renderlo più sereno e anche lavorare su altri suoi aspetti facendogli un vero e proprio check up. Non posso che parlare bene e ringraziare Laura!! Lo consiglio sicuramente ad altri.
Isabella P.
Lina A.
Grazie Rayonex!
Sinceramente questa sindrome non mi ha mai causato alcun problema salvo, raramente, avere la sclera degli occhi tendente al giallo.
Con pochi trattamenti di Biorisonanza ed ingerendo Acqua Informata mediante l’apparecchio Rayonex i valori della bilirubina sono rientrati nella norma.
Recentemente, grazie alla Biorisonanza e senza assumere alcun farmaco, ho risolto un’altra situazione, quella di una persistente candidosi orale. La candidosi orale, o mughetto, era ben evidente sui denti ma la diagnosi fatta con il Rayonex ha evidenziato che era lo stomaco ad avere la candida e che questa, in pratica, si manifestava nella bocca. Con due sedute di Rayonex PS1000 e un litro di Acqua Informata in una settimana la candidosi si è risolta. Grazie Rayonex!
Daniela G.
Per caso ho sentito parlare di Bioisonanza e prima di procedere con una operazione di cui non ero convinta ho voluto provare con questa tecnica non invasiva.
Abbiamo fatto un incontro al mese dove mia figlia veniva trattata con l’apparecchiatura Rayonex, a casa poi assumeva delle gocce d’Acqua Informata (mediante l’apparecchio Rayonex), abbiamo apportato alcuni cambiamenti di alimentazione ed eseguito ginnastiche mirate.
Dopo 6 mesi abbiamo fatto un’altra RMN da cui risultava che il foro del ginocchio si era ricostruito per metà, dopo altri sei mesi attraverso una nuova RMN non risultava alcun trauma, ne cavità, ne lesioni, ne pezzetti di ossa in giro.
Grazie alla biorisonanza il corpo aveva ricostruito ciò che mancava.
Dopo questa esperienza con mia figlia, ho avuto modo di provare anche su di me questa tecnica, stavo passando un periodo di evidente stanchezza cronica così ho deciso di farmi fare un check up di Biorisonanza e da questo risultava che avevo una mononucleosi latente che mi aveva causato una sofferenza al fegato. Attraverso esami ematici ed ecografia all’addome viene confermata la mononucleosi ed anche una steatosi epatica. Il medico di famiglia mi consigliava riposo ed opportuna alimentazione asserendo che dagli esami la mononucleosi era in atto.
A quel punto ho fatto vari trattamenti di biorisonanza accompagnati dall’assunzione di prodotti omeopatici per il fegato e mantenendo la solita alimentazione che, di fatto, era già corretta. Ho sentito subito i miglioramenti e la stanchezza è passata.
All’ecografia successiva, dopo un anno, il fegato risultava normale.
Nei successivi esami ematici è risultato che la mononucleosi non è stata sviluppata dal mio organismo perché il sistema immunitario si era rafforzato e l’ha eliminata prima che si manifestasse.
Credo che sia a livello diagnostico che terapeutico la Biorisonanza sia molto efficace, sicura e non invasiva.
Cinzia M.
Sono per sempre grata…
Kamela
LINK CORRELATI: