"La realtà è il campo" (Einstein)
Apparecchi di biorisonanza

Apparecchi di biorisonanza

In Italia sono diffusi apparecchi chiamati erroneamente “di biorisonanza” ed apparecchi di Biorisonanza veri e propri che si basano su tecnologie e metodi costruttivi totalmente diversi (e con costi produttivi neppure paragonabili).

Gli attuali apparecchi di Biorisonanza più sofisticati affondano le loro basi scientifiche negli studi di ingegneri, fisici, medici e biologi, che nel tempo sono stati approfonditi e sperimentati avvalendosi delle nuove scoperte, tecnologie e software.

BIORISONANZA, non elettrodiagnostica!

La più importante distinzione da compiere – non chiara neppure a molti terapeuti – è quella tra: apparecchi biorisonanza

  • gli apparecchi di Biorisonanza veri e propri
  • e quelli meramente elettrodiagnostici che fanno solo test elettrodiagnostici, come il Vega di Voll o EAV (ElettroAgopuntura secondo Voll, tedesco; VegaTest) o il più complesso Mora del Dott. Morel (canedese), che sono molto più diffusi e spesso scambiati per biorisuonatori. Gli strumenti elettrodiagnostici si basano solo su un discorso di biofeedback elettrico della resistività cutanea: il paziente tiene in mano un elettrodo con polo – , mentre l’operatore preme un puntale con polo + su determinati punti dell’agopuntura e nel quadrante di misurazione vengono letti i valori del potenziale elettrico in Volt: se la conducibilità è maggiore del normale, ci può essere uno stato infiammatorio, o una infezione o una intossicazione, ecc., altrimenti ci potrebbe essere un blocco, una carenza, una debolezza. Il paziente può anche essere messo in contatto con sostanze chimiche, alimenti, farmaci o altro per misurare i cambiamenti di potenziale. NON SI HA L’INVIO DI FREQUENZE/INFORMAZIONI, NON SI TESTANO E NON SI PUO’ TRATTARLE a differenza che con la Biorisonanza. Inoltre il test di Voll può essere facilmente falsato dal toccare un punto erroneo del corpo, oppure da una pressione eccessiva o troppo lieve, o semplicemente dalla umidità della pelle.

Invece, gli apparecchi di Biorisonanza più evoluti sono molto più complessi e sofisticati (alcuni infatti riconosciuti DISPOSITIVI MEDICI CLASSE 2A). Intanto, contengono un immenso database di frequenze (di organi, tessuti, singole parti delle diverse cellule e tessuti, ormoni, ghiandole, frequenze delle staminali embrionali o adulte o neurali, frequenze di malattie, allergie, allergeni, tossine, virus, funghi, batteri, tutti gli elementi della tavola periodica, e molto altro ancora) e lavorano con campi elettromagnetici Elf modulati sul paziente. Quindi non misurano tanto il potenziale, quanto la risonanza e, grazie ai campi EM a bassa frequenza, sono in grado di “colloquiare” con le singole parti e funzioni dell’organismo (e quindi di permettere anche la “cura” e non solo di test).

Frequenze carriers ?

Poi, in alcuni apparecchi come Rayonex® (biorisonanza secondo Paul Schmidt) vengono utilizzate anche le importantissime frequenze carriers, cioè “trasportatrici” di segnale-informazione, come le frequenze di Schumann.

Le frequenze di Schumann sono le frequenze naturali del globo terrestre. Molte scoperte (vd. Nicola Tesla, Ing. Loui Turenne, il Nobel Luc Montagnier, il medico Jacques Benveniste, l’Università di Alma-Ata in Russia, etc.) hanno dimostrato che tali frequenze sono funzionali ad ogni forma di vita: apparecchi biorisonanza

  • risuonano con le frequenze del nostro cuore,
  • si pongono tra lo stato cerebrale alfa del rilassamento e quello Theta del super-apprendimento,
  • sono indispensabili all’equilibrio del sistema nervoso,
  • funzionano da orologio biologico,
  • stimolano i corretti processi metabolici (vd pompa sodio-potassio delle membrane cellulari),
  • aiutano la riparazione del DNA.
apparecchi di Biorisonanza

Diverse ricerche mostrano come sia possibile favorire la guarigione da innumerevoli disturbi già solo attraverso le frequenze di Schumann.

Inoltre tali frequenze venivano utilizzate già da Tesla, così come poi dalle equipe di Montagnier, di Del Giudice, Vitiello e Praparata, etc. come frequenze trasportatrici (carriers), anche perché oggi sappiamo che sono in grado di conferire una sorta di “rumore di fondo” frequenziale necessario per la coerenza armonica delle molecole biologiche. Infatti, mediando le frequenze specifiche attraverso le onde di Schumann si compie lo stesso effetto che il campo magnetico terrestre fa in natura: creare un sottofondo di base che permetta al maggior numero di componenti di “danzare” insieme. Infatti, da un lato, più componenti si coinvolgono e meglio è (il sistema deve “aprirsi e non chiudersi”), mentre dall’altro lato, siccome è pressoché impossibile che i componenti abbiano le stesse identiche frequenze alle quale “danzare”, è necessaria una frequenza “mediatrice” di sottofondo, in modo che tutti i “ballerini” danzino insieme. Si tratta di un “rumore diffuso” ben conosciuto alle molecole degli esseri viventi che consente loro di entrare in risonanza tra loro e con l’ambiente (E. Del Giudice). (Per dettagli ed approfondimenti: “La Realtà è il Campo”).

“Intervalli di silenzio” ?

L’uso concomitante di frequenze che stimolano specifiche funzioni (per es. disintossicante, antinfiammatoria, produzione di ATP cellulare, endocrina ed esocrina, riparativa di tessuti, etc.) unitamente alle frequenze carriers, può essere reso ancora più efficace attraverso piccoli intervalli di silenzio. apparecchi biorisonanza

Alcuni apparecchi di biorisonanza inseriscono, ad intervalli, degli attimi di silenzio che permettono di mantenere lo stato di “attenzione” delle molecole dell’organismo. L’accortezza di intervallare l’emissione delle frequenze con dei “silenzi” permette di ovviare al fatto che, a partire dalle scoperte di Abrams, dopo un certo lasso di tempo il corpo ricevente non “ascolta più”, per cui è necessario interrompere alcuni attimi e poi riprendere per ottimizzare i trattamenti.

Solo test o anche trattamento ?

Ci sono macchine che fanno solo test (come il Bionic Scanner®) e macchine che fanno sia test che trattamento (come Scio® e Rayonex®). Tra queste ultime, alcune si avvalgono di computer (vd Scio®), che però potrebbe il campo EM se non si prendono accorgimenti, ma che hanno caratteristiche ed una ampiezza di possibilità tali da poterle rendere veramente interessanti. Oppure ci sono macchine con ranges elettrici non idonei a portatori di pacemaker e bambini (come la Bicom) e che possono stressare l’organismo.

Lo ZAPPER non è biorisonanza! : Infine ci sono piccoli apparecchi elettrici emettitori di frequenze chiamati ZAP o ZAPPER che – pochi lo sanno – teoricamente non dovrebbero neppure essere utilizzati su più pazienti in quanto ricevono le informazioni di un paziente e le trasmettono nei trattamenti ai pazienti successivi. Si tratta dell’ “effetto memoria” che ha luogo nei sistemi elettronici a livello di cavi, circuiti elettrici, condensatori, resistenze e che si ricollega in parte alla “isteresi” (dal greco, ritardo) ovvero all’attitudine dei sistemi a mantenere una induzione residua (per es.: un materiale mantiene una proprietà magnetica anche una volta tolto il campo magnetico esterno). Questi piccoli apparecchi sono spesso utilizzati per le infezioni da patogeni da alcuni operatori di discipline olistiche, ma, oltre al pericoloso effetto memoria, danneggiano anche il patrimonio enzimatico individuale, tant’è che dovrebbero essere prescritte improbabili integrazioni enzimatiche per ogni ora di trattamento. Però il nostro patrimonio enzimatico non è così facilmente sostituibile tramite le integrazioni, è molto complesso ed è molto difficile da ripristinare. Quindi questi apparecchi, non solo non sono di biorisonanza nel vero senso del termine, ma non sono neppure privi di effetti collaterali. Ciò nonostante, con tutte le opportune precauzioni, possono essere utilizzati in alcuni casi specifici ed in maniera il più possibile circoscritta solo in caso di infezioni persistenti. apparecchi biorisonanza

Apparecchi BIORISONANZA EM PS (secondo Paul Schmidt) Rayonex®

Da ormai oltre trent’anni anni si usano i principi di biorisonanza dell’ingegner Paul Schmidt, il quale scoprì che, con delle frequenze armoniche, si può influenzare il meccanismo di regolazione dell’organismo umano. Paul Schmidt è stato un ingegnere tedesco che ha registrato più di 200 brevetti nel corso della sua vita codificando centinaia di migliaia di spettri di frequenze, sia fisiologici che patologici, oltre che di elementi, alimenti, patogeni, ecc. Con lui è nata la Paul Schmidt Akademie di Lennistadt, ormai con diversi sedi internazionali a cui collaborano decine di ingegneri, medici, biologi e naturopati da oltre venticinque anni.

  1. non usano frequenze elettriche e quindi sono utilizzabili senza effetti collaterali anche su neonati e portatori di pacemacker;
  2. le frequenze sono generate da oscillatori soltanto meccanici (“RISUONATORI RAYOMETER®”) che sfruttano la differenza di potenziale tra CEM terra – e la CEM ionosfera +, escludendo così il passaggio di frequenze “nascoste” e non totalmente “biologiche”. Punto importantissimo;
  3. non stressano mai l’organismo a livello enzimatico;
  4. sono totalmente “schermate” rispetto all’uso di più pazienti;
  5. non contengono al loro interno alcunché che possa disturbare il campo magnetico del risuonatore;
  6. usano frequenze ultra basse, generalmente nel range 0-100 Hz (SPETTRO BIOLOGICO);
  7. sfruttano le proprietà delle armoniche per una maggiore efficacia e velocità;
  8. emettono solo onde sinusoidali come quelle biologiche dell’organismo;
  9. si avvalgono delle frequenze “carriers”;
  10. sfruttano il preziosissimo “rumore di fondo” delle frequenze di Schumann (7-8 Hz) per favorire i processi di coerenza tra tutte le molecole;
  11. interpongono tra gruppi di frequenze emesse delle brevissime pause per ampliare l’efficacia dei trattamenti contro un effetto di “assuefazione-disattenzione” da parte dei recettori dell’organismo.

Avvertenze:

  • basandosi sulla radiestesia, è davvero fondamentale che l’operatore abbia specifiche competenze e conoscenze radioestesiche;
  • il luogo del test/trattamento deve essere armonizzato nei confronti di CEM da elettrosmog e geopatie;

Gli apparecchi Rayonex® sono molto diffusi Germania (circa 6.000 medici e naturopati), in Svizzera e in Francia. In Italia, invece, gli operatori che si avvalgono del modello professionale Rayonex® PS1000 sono una quindicina in tutto; mentre gli operatori che dispongono dei modelli “portatili” PS10 sono più numerosi. apparecchi biorisonanza

In generale questi apparecchi permettono test a distanza (per esempio tramite campioni di saliva) e trattamenti domiciliari, anche notturni. Vedi trattamenti per il dolore o malattie croniche.

Pertanto possono essere utilizzati con tranquillità con ogni tipo di paziente (anche portatore di pacemaker o in età pediatrica).

Apparecchi Qxci-SCIO®

Gli apparecchi SCIO® sono di origine americana Nelson basati sulla tecnologia chiamata Scientific Consciousness Interface Operations System ideata da Nelson e che si avvalgano del supporto di un pc. Le due principali caratteristiche che ne hanno garantito una discreta diffusione anche in Italia sono l’ampiezza del test di biofeedback (registrano 10.000 frequenze elettromagnetiche emesse dall’organismo confrontandole in pochi minuti con quelle tipiche di un soggetto “sano”) e la versatilità dal punto di vista dei trattamenti possibili. Per queste ragioni sono utilizzati in diverse branche specialistiche, incluso quella psicologico-psicoterapeutica.

Però, avendo frequenze generate elettricamente, ancorché di lievissima entità ed assolutamente non percepibili, NON sono idonei per alcuni soggetti (vd. portatori di pace-maker, persone affette da forme gravi di epilessia e donne in stato di gravidanza).

Alcuni operatori li utilizzano anche per i test a distanza (ma mai per la prima visita). Non è previsto il noleggio ai pazienti.

Aiutano l’operatore a individuare l’origine e la condizione della sofferenza della persona, i rischi costituzionali individuali, una valutazione dello stato energetico della persona, ossigenazione, idratazione, livello di tossicità, etc.

I dati forniti restano in memoria e consentono rivalutazioni successive anche a distanza.

Apparecchi BIONIC SCANNER®

Il Bionic Scanner® è un piccolo apparecchio “Resonance Magnetic Analiyser” che permette di conoscere lo stato generale di salute valutando efficacemente 35 parametri fisiologici.

Per esempio:

  • viscosità del sangue, arteriosclerosi, elasticità dei vasi, etc
  • colesterolo e trigliceridi,
  • acido urico,
  • saturazione ossigeno e ossigenazione dei vari tessuti in particolare cerebrale,
  • PH,
  • insulina, glicemia, glucosio urine,
  • coefficiente reumatoide,
  • assorbimento e peristalsi gastrica, del tenue e del colon,
  • livello vitamine/minerali/oligoelementi/aminoacidi,
  • test dei vari metalli pesanti,
  • livelli per insetticidi ed altre tossine,
  • test densità minerale ossea e stato del connettivo,
  • salute organi genitali (prostatite, disfunzione prostatica, cisti ovariche, vaginite, cervicite, etc)
  • ormoni tiroidei, timo, ipotalamo, gonadi, surrenali,
  • kg e rapporto massa muscolare e massa grassa,
  • fabbisogno calorico giornaliero (metabolismo basale) e peso ideale,
  • ETC.

apparecchi biorisonanza

Apparecchi BIOR-TSS®

Il Bior-Tss® è un piccolo gioiello che sfrutta le frequenze in grado di aiutare l’organismo “ad aprirsi” ed a sviluppare le proprie potenzialità di autoguarigione. Il Bior-Tss® utilizza la tecnica di induzione tramite impulsi elettromagnetici riducendo i tempi di intervento e riportando l’organismo ad uno stato ottimale di salute. Si re-informano i sistemi ipofisi, ipotalamo disinformati da abitudini alimentari e condizioni di vita quali stress, inquinamento ambientale, etc…. Le strutture biologiche vengono così rimesse in grado di reagire, compensare e correggere questi stimolo.

L’informazione emessa dal Bior-Tss® e raccolta dal sistema neuronale viene diffusa al corpo intero ottenendo, oltre a un riequilibrio informativo dei sistemi centrali alterati, anche la conseguente riarmonizzazione dell’intero organismo.

Il Bior-Tss® rafforza i campi biologici naturali, le difese immunitarie e riattiva le funzioni autorigenerative, stimola il sistema neurovegetativo. apparecchi biorisonanza

Laura Mancini Tamburini – Vietata la riproduzione


LaboratorioAura – In senso orario: Rayonex® PS1000, Rayonex® Ps10, fialette kinesiologiche, Bionic Scanner®, Qxci-SCIO®:

apparecchi di Biorisonanza  LaboratorioAura Firenze SCIO Rayonex Paul Schmidt

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