"La realtà è il campo" (Einstein)
L’Argento colloidale AV in biorisonanza

L’Argento colloidale AV in biorisonanza

L’argento colloidale A.V. (ottenuto da processo ad Altissimo Voltaggio) è un naturale antibatterico, antifungineo e antivirale a largo spettro molto efficace.

A differenza degli antibiotici non naturali:

  • non determina fenomeni di resistenza,
  • non indebolisce il sistema immunitario,
  • non favorisce il prolificare di patogeni opportunisti (come per es. avviene con la candida e altri funghi in caso di cure antibiotiche farmacologiche).
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LaboratorioAura, Biorisonanza Firenze
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Alcune indicazioni:

L’argento colloidale è particolarmente indicato in caso di:

raffreddore, influenza, tosse, rinite, sinusite, bronchite, mal di gola, colite, dissenteria, candidosi, infezione da micotossine, micosi, candida albicans, infezioni da helicobacter pylori, staphilococcus aureus, streptococco, escherichiacoli, mycoplasma, artriti batteriche, morbo di Lyme (borrelliosi), herpes, etc, cistite, prostatite, dermatiti, eczemi, acne, seborrea.

Si dimostra molto utile in supporto alle malattie croniche infiammatorie intestinali (come colite ulcerosa e morbo di Crohon) ed alle diverticoliti specialmente in caso di:

disequilibrio della flora batterica associata a infezioni ricorrenti o per evitare il ricorso ai cd “disinfettanti intestinali” farmaceutici.

E’ un antibiotico naturale per i bambini e per i nostri amici animali.

Si può usare anche per le irrorazioni sulle piante contro pidocchi e funghi e nella difesa dell’orto pur garantendone il carattere “biologico”.

Per uso topico:

In generale, l’argento è contenuto nelle medicazioni avanzate per la guarigione di ferite operatorie, ferite aperte di varia natura, abrasioni, ustioni e piaghe; è contenuto nelle gocce nasali (vd Argotone) e in numerose creme antimicrobiche ma che, al tempo stesso, aiutano la riparazione delle mucose e la rigenerazione del derma.

Allo stesso modo, l’Argento Colloidale è indicato per uso topico per:

ferite, tagli, abrasioni, bruciature, piaghe, gengiviti, afte, congiuntiviti, blefariti, ecc. in quanto ne favorisce la guarigione e la cicatrizzazione e, al tempo stesso, ne cura e previene l’aspetto infettivo.

Molto indicato anche per:

GARGARISMI per mal di gola, tonsilliti, faringiti e laringiti; lavaggi nasali in caso di riniti e sinusiti (vedi SPRAY NASALE); SCIACQUI in caso di piorrea, gengiviti e afte, etc; lavaggio delle parti intime in caso di prurito e infezioni; in gocce per infezioni dell’orecchio esterno; etc.

argento colloidale

Studi medici dimostrano che “l’argento colloidale è più efficace dei battericidi più comuni verso molti batteri” ricorrenti e resistenti (come l’escherichiacoli B, lo stafilococco aureus, l’E. aerogenes, l’E. typhimurium, la candida albicans, etc).

Non abbastanza conosciuto poiché, essendo naturale, non è brevettabile e non costituisce un affare remunerativo per l’industria farmaceutica. Talora per gli stessi motivi ne viene fatta, invece, una pubblicità negativa che non distingue tra argento-metallo e argento colloidale. Prova della sua efficacia e non tossicità è che l’argento è PRINCIPIO ATTIVO di base di diversi preparati venduti in farmacia sia in forma colloidale per uso orale, che in forma di creme, lozioni, garze, gocce nasali, etc

argento colloidale

Domande frequenti: 1) Ci sono pericoli di deposito nell’organismo?

Non si riportano reali pericoli essendo l’argento colloidale composto da ioni (particelle con carica positiva e negativa) e nanoparticelle di argento mille volte più piccole anche di un micrometro, in acqua bidistillata, per cui non si accumulano nell’organismo. Inoltre le concentrazioni sono quasi omeopatiche, infatti si parla di “parti per milione”:

Per esempio: 20 PPM = 20 parti tra ioni+, ioni- e nanoparticelle frutto dell’altissimo voltaggio, disciolte in 1 milione di parti di acqua bidistillata per uso farmaceutico!

Si noti che gli ioni tendono poi a ri-accoppiarsi tra loro e le “parti per milione” calano normalmente da 20 a circa 8, e facendo dunque scendere l’argento colloidale originariamente a 20 PPM a soli 8 PPM (solo 8 nanoparticelle di argento in ben 1 milione di parti di acqua).

Quindi niente a che vedere con l’assunzione dell’argento-metallo che si pensa potrebbe depositarsi pericolosamente nell’organismo. L’efficacia dell’argento colloidale è data proprio dalla capacità dei minuscoli ioni + e ioni – che, insieme alle nanometriche particelle, si dimostrano in grado di penetrare le membrane e impedire la replicazione interna di funghi e batteri, e nella stessa maniera sono in grado di lasciare l’organismo.

2) Si può fare l’argento colloidale in casa?

Sì, ma di solito gli apparecchi in vendita, anche per motivi di sicurezza, funzionano a 9/12 volt, facendo così ottenere l‘argento ionico e non il vero argento colloidale. L’argento ionico è molto meno efficace e molto meno stabile, tanto che andrebbe utilizzato preferibilmente in giornata; possiede quasi esclusivamente la parte ionica (circa il 90%) e solo una piccolissima percentuale di particelle, inoltre della grandezza di micron anziché nanoparticelle (che sono 1.000 volte più piccole). Invece l’argento colloidale è frutto di un processo di elettrolisi ad altissimo voltaggio (almeno 500 volt in continua), è più stabile, più efficace e di colore che tende all’ambrato.

3) Qual’è l’argento colloidale più efficace?

E’ quello prodotto ad altissimo voltaggio (diverse centinaia di volt in corrente continua) e conservato da minor tempo. L’argento colloidale in vendita generalmente è prodotto ad altissimo voltaggio, ma non è garantita la stabilità della sua concentrazione, in quanto – come detto – con il tempo gli ioni tendono naturalmente ad ri-accoppiarsi. Perciò capita che, a distanza di molti mesi dalla messa in vendita, un argento colloidale originariamente di 40 PPM misuri solo 16/13 PPM. Questo fa perdere di efficacia al prodotto stesso. La cosa migliore è utilizzare un argento colloidale “fresco” che ha ancora attiva tutta la sua efficacia naturale, e conservarlo al riparo dalla luce.

ARGENTO COLLOIDALE AV & FREQUENZE

L’argento colloidale AV può essere informato con le frequenze specifiche dei patogeni da combattere attraverso alcuni tipi di apparecchi di biorisonanza. In questo modo, l’efficacia dell’argento colloidale viene potenziata anche dal punto di vista vibrazionale/informativo.

Così si aggiunge ad un rimedio naturale che agisce su basi chimico-fisiche (le proprietà degli ioni e delle nanoparticelle di argento) un rimedio vibrazionale che agisce su basi quantistiche di frequenze.

E’ così possibile anche coaudiuvare i trattamenti di biorisonanza riducendo o distanziando le eventuali sedute.

Le molecole di argento colloidale “informate” saranno ancora più efficaci nel dirigersi verso il bersaglio patogeno e nulla vieta di inserire anche altre frequenze relative all’organo colpito (per es. gola, intestino, gengive, mucose, epidermide) e al tipo di sintomo correlato.

argento colloidale

Per es. frequenze contro l’infiammazione locale acuta, frequenze per la riparazione dei tessuti, il miglioramento del sistema immunitario, l’aumento delle difese immunitarie specifiche, la riparazione tissutale, etc)

RACCOMANDAZIONI

L’argento colloidale AV informato si mantiene, al riparo dalla luce e da forti campi elettromagnetici, per almeno 6 mesi dal momento della sua preparazione. Dopodiché, lo si può utilizzare per uso esterno (come disinfezione di ferite e bruciature, per lavare frutta e verdura o per le piante). Non c’è da stupirsi del colore ambrato più bruno che può assumere e che è sintomo della sua natura colloidale. Essendo un antimicrobico, antibatterico, non forma melme o proliferazioni microbiche.

L’utilizzo per via orale è consigliato puro (cioè senza che venga diluito).

Per dosaggi ed indicazioni specifiche, bisogna rivolgersi ad un naturopata o medico. Le indicazioni contenute in questa pagina non costituiscono prescrizioni mediche e non intendono sostituirsi alle necessarie eventuali cure farmacologiche tradizionali.

Laura Mancini Tamburini – Vietata la riproduzione


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